ReSpa – Rete dello Spettacolo e dell’ambiente

ReSpa – Rete dello Spettacolo e dell’ambiente è partecipata da ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema) – Sezione Lazio, ATIP (Associazione dei Teatri Italiani Privati) e Green Cross Italia, storica realtà per lo sviluppo sostenibile fondata dal Premio Nobel Mikhail Gorbaciov.

La Rete nasce nel 2023 per realizzare due progetti correlati per il Piano nazionale di resistenza e resilienza (PNRR) finanziati attraverso il Ministero della cultura e la cui finalità è quella di creare il primo Osservatorio nazionale sullo spettacolo e l’ambiente.

I progetti “Orientati all’ecologia – Percorsi di Orientamento e formazione per lo spettacolo e l’ambiente” e “OSA – Osservatorio Spettacolo e Ambiente” sono infatti intrecciati fra loro e rappresentano il punto di inizio di un percorso che si propone di costruire una rete più ampia di collaborazioni fra soggetti pubblici e privati tesa ad una crescita delle industrie culturali dello spettacolo in maniera ecosostenibile.

Le azioni a cui fanno capo, infatti, sono quelle dedicate alle industrie culturali e creative attraverso l’investimento 3.3 dedicato alla “capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde” e al sub-investimento 3.3.3 per “promuovere la riduzione dell’impronta ecologica degli eventi culturali favorendo l’inclusione di criteri sociali e ambientali nelle politiche degli appalti pubblici, orientando così la filiera verso l’eco-innovazione di prodotti e servizi”.

L’ANEC Lazio, nata nel 1954, svolge un ruolo fondamentale per il settore cinematografico del Lazio e rappresenta 79 strutture per un totale di 356 schermi. Anec Lazio aderisce all’Anec nazionale che, a sua volta, è stata fondata nel 1947 e che conta, in tutto il Paese, circa 3.200 schermi. Anec Lazio organizza e promuove numerose iniziative, fra le quali i Cinevillage che animano la capitale tutte le estati, il progetto per le scuole “Cineprof”, e con il Comune e la Camera di Commercio di Roma “Vivi Cinema e Teatro”.

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L’ATIP, Associazione dei Teatri Italiani Privati nasce nel maggio 2020 con l’intent
o di costituire un forte organo di rappresentanza del Teatro italiano privato, colpito allora dalla grave crisi causata dall’attuale emergenza sanitaria. Riunisce grandi operatori dello Spettacolo dal vivo di cui ben 30 grandi Teatri Privati sparsi lungo tutta la Penisola per una dimensione collettiva di 38.900 posti a sedere, 2.710.900 spettatori annui e ben 76.520 giornate di spettacolo dal vivo sviluppate in una stagione. Con l’indotto creato dalle produzioni e la relativa attività di tournée, si stima che il settore Privato dello Spettacolo dal vivo coinvolga per almeno nove mesi l’anno la ragguardevole cifra di 700.000 lavoratori.

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Green Cross Italia è una ONG per lo sviluppo sostenibile riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri e dal Ministero dell’Ambiente. Fa parte di Green Cross International, fondata e diretta da Mikhail Gorbaciov nel 1992 a Rio de Janeiro. Oltre a numerose attività di cooperazione internazionale, GCI è impegnata da anni in numerose attività e processi volti alla transizione ecologica della filiera cinema. Fra le quali: il Green Drop Award, premio dedicato all’ambiente assegnato nel corso della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia; il progetto di educazione visiva e alla sostenibilità “Cine in green” sostenuto dal Ministero della cultura e dal Ministero dell’istruzione e del merito; e nel 2016 ha realizzato con ENEA – Agenzia nazionale per l’efficienza energetica il primo Rapporto sull’efficienza energetica nella filiera cinema.

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Contatti

*Finanziato tramite avviso pubblico dall’Unione Europea – NextGenerationEU per la presentazione di proposte progettuali di capacity building per gli operatori della cultura, nell’ambito del PNRR, MISSIONE 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo, COMPONENTE 3 – Turismo e cultura 4.0 (M1C3), MISURA 3 – Industrie culturali e creative, INVESTIMENTO 3.3 – “Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde”, Sub-investimento 3.3.3 “Promuovere la riduzione dell’impronta ecologica degli eventi culturali favorendo l’inclusione di criteri sociali e ambientali nelle politiche degli appalti pubblici, orientando così la filiera verso l’ecoinnovazione di prodotti e servizi (Azione B I)”.

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